lunedì 5 settembre 2011
STRUMENTI: per essere music-attivi..
Mi ha sempre molto colpita l'osservazione di Rudolf Steiner, in "L'essenza della musica".
Laddove egli scrive che gli strumenti musicali nascono da "immaginazioni" dell'uomo, come per "riempire" uno spazio altrimenti vuoto.
Lo strumento musicale fisico fa da ponte, fra mondo umano e mondo divino.
Secondo Steiner: quando l'uomo costruisce strumenti non lo fa in base ad invenzioni e sperimentazioni di tipo pratico, ma per "immaginazioni" del mondo spirituale.
Vengo ad oggi.
E osservo quello che un maestro e pedagogista musicale, Claudio Gregorat, definisce come "la straripante, invincibile e insostituibile presenza dei mezzi di produzione musicale di massa", che ha fatto perdere il gusto musicale legato alla pratica strumentale.
Mi piacerebbe trasmettere il bello di questa pratica.
Gli strumenti portano, incontro all'uomo, un suono: e l'uomo, a sua volta, può portare il suo suono incontro ad un altro uomo, tramite uno strumento.
Così non si perde la profondità della relazione da uomo a uomo:
di sè con se stessi,
e di sè in rapporto ad altri.
Credo sia questo uno dei motivi per cui la Musica ci regala senso di pienezza e appagamento.
Inizio questa rubrica, per presentare alcuni strumenti: o meglio, per cominciare con chi mi legge, un breve percorso di esplorazione, curiosità e scoperte.
Alcuni, tra gli strumenti di cui scriverò, li utilizzo nel mio incontro con allievi e pazienti: non è necessario impegnarsi con mezzi di difficile dominio, ci sono vie di "facile accesso" che permettono di giocare, dialogare e improvvisare con moduli semplici.
Sarebbe veramente bello tornare così ad una strumentalità perduta: per creare e ricreare ponti sempre nuovi..
Chi volesse approfondire, o aver modo di conoscere "dal vivo" gli strumenti presentati,
può contattarmi e concordare un appuntamento.
Cell: 339.113.6697
Mail: angelacontessa2@gmail.com
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