giovedì 28 luglio 2011

Almanacco del giorno: 28 Luglio. Prima la Musica poi le Parole.


Il 28 Luglio del 1941 nasce a Napoli il Maestro Riccardo Muti.

Impossibile tradurre in poche righe il senso di un lavoro vissuto come una missione in nome della musica.

Muti stesso ha ripercorso la sua esistenza nella su Autobiografia "Prima LA MUSICA, poi LE PAROLE", pubblicata nel 2010 da Rizzoli.

Alla vigilia dei settant'anni, dopo cinquanta e più di una carriera folgorante e ineguagliabile, il maestro Muti ha sentito l'esigenza di soffermarsi a meditare sulla propria vita, sulla sua assoluta dedizione alla musica che lo ha portato in ogni angolo del mondo, su se stesso.

Nel corso della sua lunga e mirabile carriera, dirige molte tra le più prestigiose orchestre del mondo: Berliner Philharmoniker, Bayerischen Rundfunk, New York Philharmonic, Orchestre National de France, Philharmonia di Londra e Wiener Philharmoniker.

Invitato sul podio in occasione del concerto celebrativo dei 150 anni della grande orchestra viennese, il direttore italiano riceve l'Anello d'Oro, un'onorificenza concessa dai Wiener in segno di speciale ammirazione e affetto.

Nell'aprile del 2003 viene promosso in Francia un evento eccezionale, una "Journée Riccardo Muti": l'emittente televisiva nazionale France Musique, trasmette per quattordici ore ininterrotte musiche dirette da Muti con tutte le orchestre che lo hanno avuto come direttore.

A Venezia, il 14 dicembre dello stesso anno, dirige l'atteso concerto di riapertura del Teatro "La Fenice".

Nel 2004 fonda l'Orchestra Giovanile "Luigi Cherubini" formata da giovani musicisti selezionati da una commissione internazionale, fra oltre seicento strumentisti provenienti da tutte le regioni italiane.

La vasta produzione discografica, già rilevante negli anni Settanta e oggi impreziosita dai molti premi ricevuti dalla critica specializzata, spazia dal repertorio sinfonico e operistico classico fino al Novecento.

FORZE DEL SOLE, FORZE DELL'IO: PER UN RITMO IN EQUILIBRIO


Terzo appuntamento del ciclo "Bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna": 7 percorsi per immergersi nella bellezza della natura e scoprire quella della propria creatività.


La musica fa respirare - ALDA MERINI


Nell'aforisma di Alda Merini è racchiuso il segreto di questo incontro:
far scoprire quel ritmo del respiro che la musica equilibra e sostiene, insieme alle forze di coscienza, di sentimento e di volontà della persona.

*alle 17 Nella magia della natura:
accoglienza e percorso a piedi, per immergersi nella bellezza della natura di Pale, bagnata dalle acque delle cascate del Menotre.

* alle 18 Esperienza musicale:
Forze del Sole, forze dell'Io: per un ritmo in equilibrio..

* alle 20 InSieme: cena al sacco: ciascuno condivide un pasto semplice portato da casa.

* alle 21 Spazio di silenzio e creatività personale

* alle 22 In Cerchio:
tempo di condivisione ed elaborazione
dell'esperienza in gruppo


Conduce
Angela Contessa
Didattica e terapia musicale

Costo a persona
per ciascun percorso : euro 18
per un pacchetto di 3 percorsi: euro 50

Ciascun percorso/incontro ha senso compiuto.
L'incontro si realizza anche in caso di pioggia.

E' necessario prenotarsi:

cell.389.127.3156 Angela Contessa
angelacontessa2@gmail.com

martedì 26 luglio 2011

26 Luglio: nasce John Field

1782 - John Field, compositore e pianista irlandese († 1837)

È conosciuto soprattutto per aver inventato il genere pianistico romantico del "notturno", che ispirerà decine di compositori del romanticismo musicale fra cui Fryderyk Chopin.

Ho ascoltato il brano indicato nel link..http://www.youtube.com/watch?v=E1J0OSp-c_0

Potrebbe essere la colonna sonora di un momento di malinconia, o nostalgia..comunque sereno e denso di affetti..

lunedì 25 luglio 2011

Estate: a tempo di colori. Il Rosso.

Il colore rosso e la sua energia


Alcuni artisti hanno dato un volto ai colori.
Kandinsky ad esempio definiva il rosso come un colore 'vivo, acceso, inquieto'.

Il tema, con il rosso è quello della forza vitale e del potere, la volontà di vincere, la conquista.
Per la sua appariscenza, e intensità, il “rubens” dei latini diviene il simbolo dell'amore e della passione.

Chi si veste di rosso si fa senza ombra di dubbio notare.

Le caratteristiche equilibrate del rosso sono: buona salute, vitalità, sentirsi a proprio agio nel corpo, fiducia nel mondo, sensazione di sicurezza, stabilità, prosperità, giusta vivacità.

Il rosso rappresenta anche l'erotismo e, dal punto di vista sessuale, indica la spinta verso un'esperienza sessuale che potrebbe essere impulsiva, non controllata.

Se il rosso, al contrario, provoca un senso di rifiuto o di repulsione, può rappresentare uno stato di ipereccitazione, irritazione o sofferenza per mancanza di vitalità.

Il temperamento collerico

Questo elemento di calore intenso, di forza e splendore riluce negli occhi di chi ha un temperamento cosiddetto "collerico".
Gli occhi di questi individui hanno una particolare forza di attrazione.
La mascella inferiore è quadrata e un po’ sporgente : il collo spesso “taurino”.
La figura di Napoleone Bonaparte ne è un tipico esempio.


Il collerico compenetra vigorosamente il corpo con la sua individualità e cammina con passo deciso, poggiando con forza il tallone al suolo.
Il calore del sangue favorisce l’elemento volitivo che attiva i muscoli nell’azione.

Un temperamento collerico sostiene dunque l’Io dell’uomo: forma una individualità forte che realizza, mediante l’azione, i suoi compiti nel mondo.
Dipende poi dalla singola individualità l’uso di questo “fuoco”: per dominare nel bene, o nel male.
Quando il temperamento non può essere bilanciato, esiste il rischio della malattia: in termini psichiatrici “ la mania”, un tempo indicata come “pazzia”.
Se ne hanno segni nell’iperattività accompagnata da sensazione di aumentata energia, nel flusso continuo di idee e iniziative, così numerose da risultarne un insieme caotico e senza senso, nell’assenza di freni inibitori (comportamenti sessualmente sconvenienti, investimenti azzardati), in scatti di aggressività.

La musica

L’elemento fuoco, e la relativa energia, risuona nella scala composta da cinque suoni (scala pentatonica) che inizia dal do (do re fa sol la).
Praticando questa scala con un ritmo ternario - alternando cioè un suono breve ad uno di lunghezza doppia rispetto al primo - se ne possono trarre benefici:
* sia in senso omeopatico (esprimere e incanalare le forze legate al temperamento collerico)
* sia in senso allopatico (introdurre e bilanciare forze quando queste dovessero risultare carenti rispetto a forze diverse, legate agli altri temperamenti).

Per ricevere reali benefici da una cura musicale di questo tipo è opportuno avvalersi della collaborazione di un musico terapeuta qualificato, soprattutto per un percorso individualizzato e “composto” sulle proprie esigenze.
Anche in un piccolo gruppo di lavoro gli effetti curativi della musica sono sostenuti e amplificati dal clima di benevolenza, accettazione, libertà di espressione e creatività.
Un’occasione per praticare musica in questa direzione è offerta dal ciclo di incontri:
Estate. A tempo di colori, presso il B&B Alle Puellae, in Via del Pozzo, 5 –Foligno.
L’incontro dedicato al rosso è quello di domani, martedì 26 Luglio, dalle 18.30 alle 19.30.
Per un pomeriggio diverso: “vivo, acceso, inquieto..”: di quella sana inquietudine che possiamo avere per scoprire e praticare modi di prenderci cura di noi stessi.

Per prenotare la propria partecipazione: 389.127.3156

venerdì 22 luglio 2011

Per “bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna” ho incontrato: Julia.

Julia è una giovane musicista (suona la fisarmonica) e musico-terapeuta: ha radici italo/tedesche, vive e lavora a Darmstadt in Germania.
Attualmente lavora come dipendente di un ospedale, con progetti di musicoterapia sia nella sezione di medicina palliativa che in un reparto geriatrico.
Presta servizio anche presso un’istituzione per pazienti psichiatrici.
Ho avuto il piacere di incontrarla durante il mio soggiorno nella sua città, ospite di amici comuni che me l’hanno presentata.
Ha occhi chiari e trasparenti capelli biondi, un viso acqua e sapone.
Durante una serata trascorsa insieme, abbiamo improvvisato insieme una seduta di musicoterapia alla quale ha partecipato anche la famiglia che ci ospitava.
Da quella condivisione è nata la disponibilità di Julia a mettersi in sintonia con lo spirito delle proposte di “Bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna” e a rispondere alle domande dell’intervista…
Sceglie lei di non partire dalla prima, ma dall’ultima domanda, tra quelle che le ho scritto per facilitare il colloquio.
E procede con ordine, con un ritmo rallentato, un po’ per trovare le parole in italiano, un po’ in linea con il suo stile meditativo.


In che modo la tua creatività ti ha migliorato/migliora la tua vita?

Ho l’impressione di cambiare prospettiva entrando nel mondo creativo e quindi di trovare nuove soluzioni per le situazioni della vita anche professionale. La creatività è uno spazio in cui voglio entrare il più possibile nelle mie giornate, e che cerco anche di condividere con i miei clienti..è uno spazio che unisce gli uomini, le energie, non solo delle persone..ma le energie che ci sono dappertutto..è uno spazio largo, che allarga, che unisce e che ispira..è anche un motore per me..

A te, cosa regala il silenzio?

Il silenzio secondo me è già il regalo, perché se arrivi lì, quello è il regalo, il punto finale di ogni percorso..Sulla strada ci sono altre cose da vivere, da superare, ma il silenzio è il regalo, collegato con la serenità, con la calma, con la pace. E’ superiore alle emozioni che ci tirano in una direzione o che ci mettono in prigione, è uno stato di libertà..


Il mondo delle favole ispira o ha ispirato il tuo lavoro?
La tua favola preferita? Con quale personaggio o situazione ti identifichi?

E’ un mondo che mi interessa, ma nel mio lavoro finora non è la cosa principale..
Sì..ora vedo le metafore, più che da piccola..vedo le fiabe meno crudeli: a volte lo sono, ma ora le vedo in modo più immaginativo..
Mi piace molto il Principe Ranocchio..lo sviluppo della principessa che all’inizio è piena di angoscia e di schifo e poi invece bacia il ranocchio..
E’ una favola terapeutica..come tutte le favole..non l’abbiamo inventata noi ..la terapia..

Quali sono le tre costanti della tua giornata?
Le 3 costanti della mia giornata sono:
- la meditazione: un momento di riposo.
Mi siedo in un posto dove posso guardare un aspetto della natura, un bel fiore, un bell’albero..momenti di respirazione..

- Momenti di incontro..con colleghi, con i miei cari, con i clienti

- Mangiare bene, nel senso di “cibo salutare”..può essere collegato al primo punto, quello della meditazione..momenti dove mi prendo il tempo di preparare una cosa anche semplice ma che mi fa bene..

Progetti futuri?
Fare studi superiori, o workshops per approfondire certi argomenti di musicoterapia o terapia in generale..
Vorrei anche fare una tournè con la mia banda di musica latino-americana (siamo tra 3 e 6 persone).

Che cosa ti ispira maggiormente?

LA natura, siano suoni, colori, forme..
La natura ispira anche il mondo tecnico: sia gli aerei sia le navi rubano dagli animali..
Sì, la natura mi ispira..anche il suo silenzio..la sua radicalità, il fatto che la vita può essere anche crudele..la natura è bellissima ma non domanda il permesso, non è una cosa personale, supera l’individualità..

A Julia piacerebbe venire in Italia, anche con la sua band..
L’ho invitata di cuore, e la ringrazio per la sua trasparenza, per questo suo parlare immediato e semplice, molto modulato, quasi come un canto che attinge da esperienze di incontro, di suoni e di silenzi..
Se potesse, parteciperebbe volentieri agli incontri di “Bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna”.
Che vogliono appunto offrire agli adulti spazi di ascolto e di immersione nella natura, per poi scendere in se stessi e scoprire le radici della propria creatività, anche grazie al silenzio.
Il prossimo appuntamento è domani, sabato 23 Luglio, presso località La Pila di Bettona, dalle ore 17 alle 23.
A guidare l’esperienza di mediazione artistica, che avrà per titolo: “Allineamento, cammino in equilibrio”, sarà Marta Sebben.
Per altre informazioni e per prenotare è sufficiente un messaggio al numero :333.6196266

giovedì 21 luglio 2011

HO VOGLIA DI..ARTE IN MOVIMENTO

OMAGGIO A ALEXANDER CALDER




(Philadephia,1898 New York,1976)

Scegliendo di mettere in scena la vibrazione dell'atmosfera più che la materia , Alexander Calder realizza le sue sculture che si muovono col vento, sceglie di lavorare sul vuoto e sullo spazio piuttosto che sugli elementi tradizionali della scultura, volume, peso, staticità, mettendo a frutto anche le sue capacità ingegneristiche, era appunto laureato in ingegneria.
A questo risultato l'artista arriva precocemente, sin dagli anni trenta , quando, trasferitosi a Parigi dagli USA, si era legato d'amicizia con tutto il gruppo surrealista, allora in piena fase creativa e propulsiva.
Dalle piccole sculture mosse da motore , alle più grandi quasi monumentali, le cosidette "Mobiles", fa del vento e dell'aria elementi costitutivi della scultura.

mercoledì 6 luglio 2011

Bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna presenta: Francesca Greco

Chi è Francesca Greco?
Quando ha risposto a questa mia domanda, è scoppiata in un sorriso di sollievo: "Questa è facile : Eccomi!! "


Eccola, con i suoi splendenti occhi vivi e il suo corpo esile e forte insieme, da ballerina.
Francesca Greco è pittrice e illustratrice..e non solo.
Per lei, "quando un'idea germoglia nella testa c'è sempre una possibilità diversa di esprimerla": le penne, i colori..ma anche il legno, le stoffe, le bambole.
Ci siamo incontrate per un'intervista: volevo approfondire la nostra amicizia e chiederle, per conto di chi parteciperà agli appuntamenti di Bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna: cosa ti regala il silenzio, quanto benessere ti dà la tua creatività?

Francesca è come l'aria: mobile, cangiante, mai ferma.
Mi confessa che le sue abitudini cambiano spesso, anche dopo ..48 ore!
Ha una mente aperta ad incursioni continue, e l'immaginazione nutrita da suggestioni e ispirazioni che arrivano dal mondo dell'arte, della musica, dalla natura come da qualsiasi espressione artistica, dalla contemporaneità come dal passato..
Tutto può "risvegliare nuove idee" o attivare "nuove sinapsi": come non crederle, quando le sue tre costanti della giornata, oltre al lavoro, sono connettersi al mondo del lavoro e degli amici tramite Internet..giocare e coccolare il cane Pongo..ballare e ballicchiare..

La sera, soprattutto, Francesca sfoglia i suoi amati libri di illustratori, o scrive sul suo diario schizzi e appunti, con una nuova fantastica penna/pennello..
In questa vita in movimento..il silenzio può essere non sempre positivo: una sorta di risonanza per pensieri più scuri o insistenti..Oppure un rifugio sicuro per concentrarsi e creare..o ancora il regalo per nuove scoperte..come quel fruscio d'ali di uno stormo di uccelli che somigliava al gorgoglio di una cascata d'acqua, che l'ha incuriosita l'altro giorno..
Insomma, l'impressione è proprio questa: che ad una bellissima donna come lei il silenzio e la creatività regalino un ulteriore "espansione" della quotianità, qualcosa che riempie il tempo e lo rende più interessante e divertente, aperto ogni volta su finestre nuove.
Un'espansione anche di rapporti umani: Francesca si meraviglia di come e quanto le persone si fermino nel suo studio/negozio o a casa affascinate dal suo pennello, che, dicono, regala positività.

Ora questa artista folignata sta per pubblicare il suo ultimo progetto editoriale, una rivisitazione della fiaba di Pierrault, Barbablù.
Una storia che l'ha particolarmente coinvolta e toccata, permettendole di "tirar fuori" anche lati nascosti del suo vissuto.
Una fiaba che lei ama, come ama "Alice nel Paese delle meraviglie".
Non mi stupisce, questo amore.
Alice e Francesca sono ugualmente curiose di scoprire mondi sempre nuovi.
"Se potessi scrivere un lieto fine, per questi mondi che vorresti?"..le chiedo.
"Cioè, per uscire dalle brutture che quotidianamente stanno diventando..imbarazzanti?
Forse..cambiare la disposizione d'animo: non tutto deve essere un profitto personale, un becero guadagno neanche condivisibile"
Lasciamo che ci siano spazi e silenzi anche per inventarsi dell'altro..

Bere il sole, scaldarsi al chiaro di luna vuole offrire proprio questo: con l'aiuto dei suoni della natura e della musica, regalarsi di scendere..attraverso un breve tunnel, come quello attraversato da Alice..fino al centro di se stessi.
E da lì risalire, per attingere ad acque nuove, e ripulirsi lo sguardo sul mondo.
L'invito ai sette incontri a cadenza quindicinale - dal 9 Luglio al 1 Ottobre- è aperto a tutti gli adulti che hanno voglia e desiderio di questo.

Intanto grazie, Francesca.
Per la freschezza, il senso di libertà e il gioco di colori che il tuo sguardo regala, mi ha regalato.
E grazie a voi..spero che ve ne siate fatti contagiare, leggendo questi sprazzi di intervista.
Il testo integrale dell'incontro con Francesca sarà parte integrante di un progetto editoriale, al quale tutti coloro che prenderanno parte ai percorsi di "Bere il sole" potranno collaborare : con il loro diario, o schizzi e disegni, o foto, o creazione di testi elaborati durante i tempi condivisi del ciclo di appuntamenti.
Allora ci vediamo per il primo, di questi appuntamenti: Sabato 9 Luglio, presso Paradiso 41, a San Vetturino di Assisi, dalle 17 alle 23..
Vi aspetto!

Prenotazioni tramite cell.3891273156 o mail angelacontessa2@gmail.com