martedì 16 agosto 2011

BLOCK-NOTE. Di Angela e Massimo



IVANO FOSSATI
Chi guarda Genova

In: La pianta del tè (1988)
Prodotto da Allan Goldberg (CBS)
Genere: Pop e rock italiano

Il testo e la musica:
http://www.lyricsmusica.it/ivano-fossati/chi-guarda-genova-testo.html

Chi guarda Genova sappia che Genova
si vede solo dal mare
quindi non stia lì ad aspettare
di vedere qualcosa di meglio, qualcosa di più.
di quei gerani che la gioventù
fa ancora crescere nelle strade.


Finalmente un brano che promette moltissimo nella intro e non solo mantiene nello svolgimento,
ma offre di più.
Ascoltate la cassa della batteria come sculetta col basso.
Se ne vanno a spasso per i caruggi questi due strumenti, la cassa davanti, come una puttana ed il basso ad inseguire e Fossati a cantare di gerani, di quanto bella sia Genova vista dal mare più che dal suo cuore. Dissento: Genova è bellissima comunque.
Avvocati e segretarie che la danno via facilmente e l'autore che non si illude e non cede alle adulazioni della femmina che a memoria cita il suo repertorio su un divano troppo stretto.

Un brano che cresce e diventa dirompente. Ancora la batteria intorno ai tre minuti con un rullante accordato in un modo irreparabile, come il tempo che fugge.
Flauti andini elettronici e orecchi al traffico per questo brano che, stando a quanto afferma Fìossati, è stato registrato con riverberazioni naturali date dall'ambiente circostante. Non è importante ma è colore.

Massimo


Ci sono gerani che crescono per forze di gioventù..metteteci su gli occhi, cancellate il traffico e le aiuole aride svuotate di parole d’amore. Non vi dovreste sbagliare, non potete.
Dai gerani Fossati guarda di nuovo al mare, e resta volentieri ad aspettare.
Le lusinghe, o i riti senza eleganza sono divani troppo stretti: l’abitarsi può sempre, di nuovo, prendere il largo..
Come quei moduli di flauti che svolazzano in intervalli brevi, in sincopi, in piccoli saltelli, e poi si alzano planando dall'alto in suoni lunghi..portandosi dietro tutto il resto.

Angela

Curiosità
Alla realizzazione dello stesso disco hanno contribuito:
Fabrizio De André: voce in Questi posti davanti al mare
Francesco De Gregori: voce in Questi posti davanti al mare
Teresa De Sio: voce in La volpe

3 commenti:

  1. "quei gerani che la gioventù fa ancora crescere"
    è un bel verso.
    Rappresenta bene come la vita sia attaccata a sé stessa.
    E l'incoscenza della gioventù che spalanca qualsiasi porta con la sua curiosità.
    Il tutto in contrasto al disincato della persona adulta...

    E son d'accordo che sia bello guardare le città di mare dal mare...
    ti rendi conto che hanno una prospettiva diversa...
    che sono state pensate anche per esser viste da chi arriva dal mare...
    si presentano con il loro altro volto e
    le loro facciate formano un'altra vetrina...

    Ops... ma forse è meglio se prima ascolto la canzone per intero...

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  2. Un grande Album.. nella title track "La pianta del tè", Fossati scrive una delle sue migliori massime: "Chi si guarda nel cuore sa bene quello che vuole e prende quello che c'è".. Ogni parola che io potessi uscire per commentare è fiato futile..

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  3. grazie di cuore a Davide e a Maurizio..

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