Condivido dal blog ombre_di_luce
In questo mondo le parole assumono sempre più un valore relativo. Le pronunciamo forzandone il significato e piegandole al nostro volere.
Dovremmo riscoprirne la ricchezza per ridare un senso, non solo a quello che diciamo, ma anche ai comportamenti ed agli atti che quotidianamente consumiamo.
Per es. ci sono parole che esistono solo al femminile..
La vita è femminile, è donna.
La passione la madre, la notte e la luna, la musica e la bellezza sono al femminile. La povertà e la ricchezza sono femminile.
La sensualità e la saggezza sono donna, fino ad arrivare alla morte.
Morte intesa quale pietosa madre che ci aiuta ad andare oltre il dolore, che è maschile.
Il tutto, l’inizio e la fine sono al femminile dalla vita alla morte.
L’uomo muore solo.
Al maschile c’è solo “il morto” quasi fosse un oggetto e che di lui non resterà nient’altro che il ricordo, forse, nella mente e nel cuore di una donna.
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