GUARDARE DI SOTTO IN SU, ovvero GUARIRE CON LA MUSICA?
** Leggo, e leggendo rileggo:
"Questa che chiamano crisi è forse l’ultima occasione per uscire dall’ipnosi di massa e guardarci fra di noi, negli occhi (nelle tasche basta ravanare con le mani). Per smetterla di stare in riga a comprare e votare e ingozzarci con i loro veleni ridendo e scherzando. I capitani e ladroni si sono rubati quasi tutto, loro stanno meglio, forse, a breve, ma se la maggioranza ha le tasche vuote e non si fida più e non ha i soldi per comprarsi i loro gadget che si rompono subito, forse qualcosa cambia. Forse usciamo da questo luna park dove ti sparano un po’ d’adrenalina sull’ottovolante e poi nel castello delle streghe e al tiro al bersaglio, e ci accorgiamo che serve solo a prenderti soldi e tempo.
Forse ci accorgiamo che è meglio trovare il tempo e la fantasia per fare musica insieme invece di consumarla, per camminare e pedalare invece che per farsi trasportare, per abbracciare gli amici e i cari invece di andare dal medico o all’ospedale per esaurimento, per festeggiare anche se non ci sono ricorrenze invece di stare davanti a uno schermo".
*** Trovo che questo articolo sia bello.
Immagino che chi l'ha scritto sia capace, come i bambini, di guardare con occhi disincantati e stupiti al tempo stesso: con i piedi piantati a terra, e la testa che si piega e si infila in mezzo alle gambe, per guardare dall'altra parte, di sotto in su..
**** Una volta un mio amico mi scrisse: "Ma tu come fai? come fai a pagare le mille e una voce di spesa che una madre di famiglia ha tutti i giorni? bollette, benzina, cibo, vestiti, scuola, libri, divertimenti, vacanze...E mi fece un lungo elenco..di voci senza dubbio importanti- alcune, altre molto meno..E la sua domanda finale fu: "come fai, e facendolo, come fai a mantenere il tuo sorriso?"
Torno all'essenziale, ogni volta.
E, tra le voci essenziali della mia vita, trovate la musica.
La musica, e la bellezza: mi "salvano" la vita.
C'è sempre un motivo di gratitudine, anche "solo" per questo.
***** Ed è per questo che mi affianco all'autore dell'articolo, anche se non lo conosco di persona ( ma siamo amici lo stesso). Come in una catena ideale, in cui non ci sono anelli e ganci, ma un ponte: un ponte di schiene che si piegano non per sottomettersi, ma per giocare: e guardare di sotto in su..
E guardando attentamente, ci accorgiamo, forse, anche di questo: che è meglio trovare il tempo e la fantasia di fare musica insieme, invece di consumarla..
Con questo sguardo..potete, forse, accogliere un invito.
Vi aspetto, per guarire insieme, con la musica.
Da Venerdì 10 Giugno, e fino al 22 Luglio, in Foligno, al B&B Alle Puellae (dietro al Ristorante Le mura), ogni settimana dalle 18.30 alle 20.
"Guarire con la musica" è la proposta di un ciclo di 7 incontri di terapia musicale per adulti, anche senza competenze musicali.
Unico requisito: avere la curiosità e il coraggio di mettersi in gioco..di sotto in su..
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